Ci pregiamo di accogliere presso la Nostra sede la testimonianza di lavoro di un uomo distintosi per aver dato lustro al Salento attraverso la propria opera.
Il Nostro Istituto si arricchisce oggi di un bene il cui valore non risiede esclusivamente in un dato materiale, bensì, e soprattutto, nella sua natura di vero e proprio bene culturale prova dell'opera di un fervido ingegno creativo.
Il piacere e l'appagamento visivi che tale dipinto dona adesso a noi, così come donerà a coloro che a noi seguiranno, è amplificato da due dati intrinsici all'opera medesima: essa è stata realizzata per il Salento, essa è nata da un uomo originario della nostra terra, cioè Leverano.
Onorare la memoria di Geremia Re, accogliendo il suo dipinto in sicura dimora, nobilita lo sforzo Collettivo intrapreso e gratifica noi tutti con una rara rivincita su quell'antico detto che recita"Nemo propheta in patria".
